Ci sono diverse ragioni per pulire i camini.
Primo: un camino sporco è causa di incendi (vedi il post apposito a destra). Non a caso in molti paesi europei la pulizia annuale del camino è obbligatoria e non si può accendere il riscaldamento se non è stata fatta. Lo stesso vale in Italia per il Trentino.
Secondo: un camino sporco fa male alla salute ed inquina.
Tutti gli studi sull’inquinamento indoor – condotti sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati - evidenziano che la combustione della legna produce inevitabilmente numerosi composti tossici e polveri fini e ultrafini, la cui quantità dipende dal tipo di combustibile, dalle tecniche di combustione e dalle tecniche utilizzate per l’abbattimento dei fumi.
Il fumo da legna può contenere almeno cinque gruppi di sostanze chimiche classificate come cancerogene dall’IARC (International Agency for Resaerch on Cancer), ed almeno 26 sostanze chimiche indicate come pericolose dall’EPA (Environmental Protection Agency - USA).
Un recente studio svizzero ha comparato la tossicità e il potere mutageno (su cellule polmonari in vitro) di polveri provenienti da tre sorgenti diverse: un’auto diesel, una stufa in regime di combustione completa e una stufa in regime di combustione incompleta. I risultati hanno consentito di classificare le polveri da diesel a tossicità media mentre il particolato proveniente dalla stufa a combustione incompleta presentava un livello di tossicità quindici volte superiore e conteneva idrocarburi policiclici aromatici (IPA) a concentrazioni venti volte superiori a quelle del particolato da diesel. Le polveri derivanti dalla stufa a combustione completa della legna presentavano invece tossicità cinque volte più bassa di quelle derivanti dal diesel.
Ecco perchè una corretta combustione è fondamentale per la vostra salute e una corretta combustione si ottiene se l'elemento di evacuazione dei fumi funziona correttamente. Alcune regole vanno assolutamente rispettate per proteggere la salute e l’ambiente.
In particolare:
MANTENETE puliti ed efficienti i condotti di evacuazione.
NON UTILIZZARE NEL PROPRIO PICCOLO IMPIANTO DOMESTICO SCARTI DI LEGNO IMPREGNATO, VERNICIATO o rivestito con componenti organo-alogenati (per esempio con PVC)
NON UTILIZZARE NEL PROPRIO PICCOLO IMPIANTO DOMESTICO LEGNO USATO, quali i resti provenienti dai cantieri o dalla ristrutturazione o demolizione di edifici, o mobili e imballaggi in legno.
La combustione di scarti di legno, legno usato e avanzi di legno problematici in caldaie non adatte - come quelle domestiche - provoca elevate emissioni di sostanze nocive quali monossido di carbonio, idrocarburi, ossidi d’azoto, acido cloridrico, diossine, furani, formaldeide e metalli pesanti.
NON BRUCIATE NELLE STUFE LEGNO DI RISULTA. NUMEROSI STUDI DIMOSTRANO CHE UN KG DI RIFIUTI BRUCIATI NELLA STUFA O NEL CAMINETTO LIBERA NELL'ARIA INQUINANTI TOSSICI, FRA CUI DIOSSINE.
fonte:
http://ita.arpalombardia.it/ita/legna_come_combustibile/HTM/tossic.htm
Primo: un camino sporco è causa di incendi (vedi il post apposito a destra). Non a caso in molti paesi europei la pulizia annuale del camino è obbligatoria e non si può accendere il riscaldamento se non è stata fatta. Lo stesso vale in Italia per il Trentino.
Secondo: un camino sporco fa male alla salute ed inquina.
Tutti gli studi sull’inquinamento indoor – condotti sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati - evidenziano che la combustione della legna produce inevitabilmente numerosi composti tossici e polveri fini e ultrafini, la cui quantità dipende dal tipo di combustibile, dalle tecniche di combustione e dalle tecniche utilizzate per l’abbattimento dei fumi.
Il fumo da legna può contenere almeno cinque gruppi di sostanze chimiche classificate come cancerogene dall’IARC (International Agency for Resaerch on Cancer), ed almeno 26 sostanze chimiche indicate come pericolose dall’EPA (Environmental Protection Agency - USA).
Un recente studio svizzero ha comparato la tossicità e il potere mutageno (su cellule polmonari in vitro) di polveri provenienti da tre sorgenti diverse: un’auto diesel, una stufa in regime di combustione completa e una stufa in regime di combustione incompleta. I risultati hanno consentito di classificare le polveri da diesel a tossicità media mentre il particolato proveniente dalla stufa a combustione incompleta presentava un livello di tossicità quindici volte superiore e conteneva idrocarburi policiclici aromatici (IPA) a concentrazioni venti volte superiori a quelle del particolato da diesel. Le polveri derivanti dalla stufa a combustione completa della legna presentavano invece tossicità cinque volte più bassa di quelle derivanti dal diesel.
Ecco perchè una corretta combustione è fondamentale per la vostra salute e una corretta combustione si ottiene se l'elemento di evacuazione dei fumi funziona correttamente. Alcune regole vanno assolutamente rispettate per proteggere la salute e l’ambiente.
In particolare:
MANTENETE puliti ed efficienti i condotti di evacuazione.
NON UTILIZZARE NEL PROPRIO PICCOLO IMPIANTO DOMESTICO SCARTI DI LEGNO IMPREGNATO, VERNICIATO o rivestito con componenti organo-alogenati (per esempio con PVC)
NON UTILIZZARE NEL PROPRIO PICCOLO IMPIANTO DOMESTICO LEGNO USATO, quali i resti provenienti dai cantieri o dalla ristrutturazione o demolizione di edifici, o mobili e imballaggi in legno.
La combustione di scarti di legno, legno usato e avanzi di legno problematici in caldaie non adatte - come quelle domestiche - provoca elevate emissioni di sostanze nocive quali monossido di carbonio, idrocarburi, ossidi d’azoto, acido cloridrico, diossine, furani, formaldeide e metalli pesanti.
NON BRUCIATE NELLE STUFE LEGNO DI RISULTA. NUMEROSI STUDI DIMOSTRANO CHE UN KG DI RIFIUTI BRUCIATI NELLA STUFA O NEL CAMINETTO LIBERA NELL'ARIA INQUINANTI TOSSICI, FRA CUI DIOSSINE.
fonte:
http://ita.arpalombardia.it/ita/legna_come_combustibile/HTM/tossic.htm